Seguendo gli standard internazionali, il Principato rilascia certificati fiscali per dimostrare che le persone fisiche possiedono la residenza fiscale di Monaco in termini di Imposta sul reddito delle persone fisiche.

A questo proposito, l’emissione di certificati fiscali è regolata dall’Ordinanza sovrana 8372 del 26 novembre 2020 che modifica l’Ordinanza sovrana 8.566 del 28 marzo 1986 che regola i certificati fiscali (Journal de Monaco del 4 dicembre 2020).

Pertanto, a determinate condizioni, le persone fisiche residenti nel Principato di Monaco possono richiedere un certificato di domicilio fiscale (“certificat à des fins de formalités fiscales”) valido per cinque anni, a meno che le circostanze non cambino.

Chi può richiedere un certificato fiscale a Monaco?

Per richiedere tale certificato, ogni persona residente a Monaco deve procedere come segue:

Se l’individuo è cittadino di Monaco:

• presentare un documento d’identità/passaporto e una prova di residenza a Monaco.

Se l’individuo è cittadino di un Paese diverso da Monaco:

• fornire un permesso di soggiorno valido (carte de séjour).
• dichiarare di avere la residenza principale sul territorio del Principato o di avere il centro principale delle proprie attività a Monaco (si tenga presente che mentire su questo aspetto è previsto dal Codice Penale).
• giustificare l’occupazione di un’abitazione a Monaco fornendo un titolo legale, un contratto di locazione o un certificato di alloggio.
• fornire le bollette delle utenze (acqua, elettricità e telefono) e qualsiasi altro documento che possa stabilire la residenza permanente (in grado di dimostrare almeno 183 giorni di permanenza nel Paese o un numero rilevante di giorni nel calendario, vedi il nostro articolo sul soggiorno minimo di residenza a Monaco).
• fornire tutti i documenti pertinenti che possono essere richiesti dalle autorità monegasche a fini di verifica e di indagine.

Chi può essere considerato residente fiscale a Monaco?

La persona può dichiarare di avere il proprio domicilio a Monaco solo se non è possibile determinare il suo luogo di residenza principale.

Il luogo di residenza principale, o abituale, corrisponde alla presenza di almeno 183 giorni per anno solare nel Principato o, se inferiore a 183 giorni, se il richiedente è fisicamente presente a Monaco per un periodo superiore al numero di giorni trascorsi in altri Paesi.

Per le autorità monegasche, vengono conteggiati il giorno di arrivo e il giorno di partenza: ad esempio, se una persona arriva a Monaco il giovedì e riparte il lunedì successivo, il totale è di 4 notti e 5 giorni (giovedì, venerdì, sabato, domenica e lunedì).

In pratica, le autorità fiscali di solito determinano la residenza fiscale di una persona esaminando gli estratti conto bancari. Il metodo utilizzato è il seguente: una transazione bancaria in uno Stato implica un giorno trascorso in quel Paese.

La riservatezza può essere garantita nascondendo i dati personali e gli importi; il fattore decisivo è il paese dell’addebito riportato sull’estratto conto.

Inoltre, una persona fisica può essere considerata residente fiscale a Monaco se il suo centro principale di attività è a Monaco.

Per centro principale di attività si intende il luogo in cui la persona fisica effettua i suoi principali investimenti (sia bancari che immobiliari) e ha la sua sede legale o il luogo di gestione effettiva dei suoi affari. Si intende anche il luogo in cui amministra i propri beni (società con sede a Monaco).

Questi concetti esistono nell’equivalente di Common Law di “gestione e controllo centrale”. Si riferiscono al paese in cui si svolge la gestione effettiva o in cui vengono prese le decisioni strategiche. Ad esempio, la costituzione di un ufficio monofamiliare a Monaco come sede legale può contribuire a rafforzare la sede effettiva della gestione nel Paese, nonché la presunzione di centro principale delle attività.

Come richiedere un certificato fiscale a Monaco

• La richiesta di un certificato di domicilio fiscale deve essere presentata personalmente dall’individuo presso la Direzione della Pubblica Sicurezza.
• Il certificato scade dopo un anno dalla data di emissione. Tuttavia, secondo gli standard internazionali, è valido per cinque anni.
• Il certificato non è un obbligo per i contribuenti ai sensi del Common Reporting Standard. Di conseguenza, gli istituti finanziari non possono richiederlo come prova di residenza. Tuttavia, dobbiamo ricordare che questi aspetti cambiano ogni anno.
• Qualsiasi dichiarazione inesatta rientra nel campo di applicazione dell’articolo 98 del Codice Penale di Monaco. Quindi, chiedere un certificato fiscale se non si è residenti fiscali può finire in una causa penale.

Perché un certificato fiscale è importante a Monaco?

In pratica, la prova di residenza che deve essere fornita per ottenere questo certificato a fini fiscali merita particolare attenzione. Soprattutto se avete una residenza secondaria in una città vicina o se avete forti legami economici con il vostro Paese d’origine.

Per i casi come quello citato in precedenza (forti legami o residenza parziale in Costa Azzurra), notiamo che l’Amministrazione monegasca desidera generalmente ottenere ulteriori documenti per assicurarsi che il richiedente non stia “fingendo” la propria residenza.

In tal caso, l’Amministrazione richiederà ai richiedenti documenti come le bollette dell’elettricità per un’abitazione designata come residenza secondaria o gli estratti conto bancari.

Se state pensando di diventare residenti fiscali a Monaco, saremo lieti di aiutarvi. A condizione che vi impegniate a rispettare i requisiti richiesti dalle autorità.

Se siete interessati a cambiare la vostra residenza fiscale a Monaco, vi consigliamo di leggere il rapporto “La guida definitiva per vivere a Monaco”, disponibile gratuitamente qui sotto. Se avete domande, potete contattarci senza impegno inviando un’e-mail a [email protected].